Il sindaco di Roma non smette mai di stupire.
Leggiamo sulle pagine di Repubblica che il mitico “Er Celtica” avrà cura di “
provvedere a revocare immediatamente ogni atto e ogni autorizzazione concessa”
dalla sua giunta.
cosa avrà cura di revocare Giannino?
Niente di che, solo l’ennesimo
atto di prepotenza fascista che il comune di Roma e i suoi assessori mettono in
atto contro la Città.
Questa volta il fatto è
davvero grave.
Il comune patrocina niente
meno che la presentazione di un libro sul filosofo tedesco Nietzsche, invitando
per “un saluto” l’editore nazifascista veneto Franco Freda.
La città delle Fosse
Ardeatine, la città della battaglia di Porta San Paolo (primo atto della Resistenza
italiana), la città che pianse otto mesi
di crudele occupazione nazista patrocina la presentazione di un libro dell’editore
più nazista d’Italia.
Il semplice fatto che il sindaco se ne sia accorto solo ora,
scaricando la responsabilità sul suo assessorato alla cultura sembra
addirittura incredibile, ma questo non è nemmeno il risvolto più grave.
Per quanto quello che dico possa sembrare paradossale non è
nemmeno la presenza di un delinquente pluriomicida come Franco Freda, l’organizzatore
delle bombe del 12 dicembre 1969
a Roma e Milano che portarono alla strage di piazza Fontana,
la cosa più assurda.
Se, infatti, l’editore veneto non avesse avuto l’alzata di
ingegno di presentarsi a fare il suo salutino alla folla il fatto che il comune
di Roma avesse dato una sala del Campidoglio in uso per la presentazione di un
libro edito da una casa editrice dichiaratamente Nazista che pubblica in Italia
tutti i testi del Nazismo (ivi compresi 4 opere fondamentali di Hitler) e che
ha nel suo catalogo opere dal titolo ameno come: “Hitler, il Napoleone del
terzo reich” sarebbe passato del tutto sotto silenzio.
Forse i testi delle edizioni Ar sono così ben criptati che è
difficile arrivare al catalogo?
Forse il contenuto nazisteggiante dei testi è messo in ombra
e le tematiche sono dissimulate per non farsi beccare da sguardi indagatori?
Nemmeno per sogno, basta cercare “Ar edizioni” su internet e
si trova un sito ottimamente pubblicato con il catalogo in bella vista.
Io ci sono stato sopra solo pochi minuti e ho trovato: “Salvatore
Verde – Scritti di estrema destra”
Tutta l’opera di Hitler con considerazioni agghiaccianti
dello stesso freda “ "Dinanzi alle parole e ai detti
memorabili dei Capi e dei Maestri i semplici devoti devono stare in
raccoglimento e osservare il silenzio".
Alcuni
testi sulla questione ebraica, di quelli che giravano ai tempi del terzo reich
sono inseriti nell’apposita collana, anche i testi di Codreanu, storico
fondatore dei nazisti Romeni della Guardia di Ferro sono ben rappresentati.
Potremo
andare avanti per un bel pezzo ma lascio al lettore interessato di rimestare
nell’immondizia per tutto il tempo che gli pare.
Forse
le idee del gruppo Ar di cui la casa editrice è figlia sono sconosciuti ai più.
Nemmeno,
il credo fondamentale del gruppo che citiamo qui di seguito si trova
tranquillamente su wikipedia:
« Noi siamo: contro i partiti politici. Dagli attuali
partiti politici appaiono solo posizioni politiche al crepuscolo, che possono
costituire il supporto per il successo di gruppi oligarchici, non certo
inserite nel nostro modo generale d'essere. Noi siamo antidemocratici: sui feticci delle democrazie capitalistiche e bolsceviche ricade la responsabilità del crollo dei valori politici e del
trauma morale che ha disintegrato degli individui alienandoli dalla vita
organica dello Stato. Noi siamo contro certe esasperazioni del nazionalismo, che riteniamo
aver frantumato nelle loro implicazioni storiche il substrato unitario della
civiltà d'Occidente. Noi siamo antiborghesi: la borghesia, intesa come stato
d'animo e prospettiva economicistica del mondo è la prima responsabile di
questo clima dissolvente [...] Noi siamo per uno stile di vita che nessun
partito può darci; ma solo un Ordine di idee, una Unità differenziata di
istanze, il Cameratismo nella lotta contro un sistema sfaldato. Noi siamo per
una Aristocrazia che è radicale rifiuto del modello egualitario. Noi assumiamo
una prospettiva gerarchica e organica [...] Noi siamo per le civiltà d'Europa e
d'Occidente, con i loro Miti e le loro Tradizioni, al di là degli
egoismi e dei provincialismi sterili in cui si chiude l'odierna mentalità
nazionalistica. Noi siamo per una concezione tradizionale dell'esistenza in cui
le suggestioni esasperate e anormali della società e dell'economia cedano il
posto ai valori eroici dello spirito intesi come Onore, Gerarchia, Fedeltà »
Sicuramente
delle idee che meritano di essere patrocinate.
Non
importa assolutamente nulla che Freda fosse presente o meno, l’evento, era già
disgustoso di per sè.
Se
il capo dei cattivi non si fosse presentato sarebbe andato tutto liscio?
Proprio
ieri Alemanno parlava del libro in cui avrebbe presentato alla comunità i
successi della giunta da lui presieduta in vista delle elezioni del prossimo
anno.
C’è
da chiedersi se il libro diventerà un best seller, visto che non credo, non ho
dubbi sul fatto che tra qualche anno entrerà nelle collane dell’editore Ar.
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