Qualche valutazione a margine (che lascia il tempo che trova, ci mancherebbe).
La costituzione NON è salva. Tanto i principi costituzionali sono
sempre stati considerati poco più poco meno che carta straccia e non ho
ragione di credere che da oggi cambi qualcosa.
Chi ha voluto questo
pasticcio riforimatario lo ha fatto con una protervia che poco aveva di
senso civico e con una megalomania rivoltante. È stato punito perché la
gente, il popolo, si è sentita tirata in mezzo in un plebiscito pro o
contro il rottamatore fiorentino.
Sempre Renzi doveva capire che,
quando si governa, certi modi di fare devono essere ridimensionati. Fai
fatica a parlare di progresso e avanti Italia dopo la buona scuola, il
Job Act ed MPS.
Il PD ha dimostrato di essere quello che è, un
partito troppo di centro per essere a sinistra e con troppa sinistra al
suo interno per ambire ad essere il nuovo centro. Spiace, sarà per la
prossima resa dei conti congressuale.
Dall'altra parte il Fronte del
NO non deve pensare di aver vinto nulla. Io non mi sento un vincitore.
Mi sarei sentito un vincitore se oggi non avessi dovuto festeggiare la
salvezza della costituzione antifascista con gentaglia come Salvini e
Casa Pound. Sarei stato più contento se questa campagna non si fosse
giocata a chi la sparava più grossa sui social e a chi insultava peggio
l'avversario (approposito che avete contro le scrofe?). Da oggi dobbiamo
capire che ci spetta di dover riscrivere la legge elettorale e, che ci
piaccia o no, quelli che avranno maggior diritto a farlo saranno quelli
seduti in parlamento e lì non c'è l'anpi, non c'è il PCI, non ci sono i
giornalisti e, fino ad oggi, nemmeno Piero Pelù. C'è la Lega, c'è forza
Italia e ci sono i 5 stelle che sappiamo, non sono famosi per essere
quelli che si siedono sul tavolo con gli altri per discutere.
Oggi
il vero perdente è il modello di stato capitalista che dobbiamo digerire
obtorto collo. Il modello degli Scalfaro, del Financial Times, del
Washington Post, il modello che vede lo sviluppo come la somma delle
plusvalenze dei settori bancari al netto dei dividendi d'impresa.
Il
NO ha messo in luce che il popolo bue non è così bue. Ma dobbiamo
ammetterlo, non è bue nemmeno quando vota Trump o quando decide di
votare per il leave.
Lo sappiamo, il capitalismo senza una forza a
controbilanciare il suo potere esplode da solo. È nelle cose. Bisogna
capire come mettere insieme tutte le forze centrifughe che ai muovono
nel mondo. E questo è un dilemma per fisici e per matematici
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