martedì 31 maggio 2011

GRILLO CONTRO PISAPIA... notizie da una sterile stroncatura

“Se Pisapia fermerà almeno la costruzione mostruosa dell'EXPO 2015 insieme a quella di City Life, chiuderà gli inceneritori, taglierà del 75% gli stipendi dei consiglieri comunali, mi ricrederò, pensate che lo farà?"

Pisapippa, così Beppe Grillo dal suo Blog definisce il uovo sindaco di Milano, Giuliano Pisapia.
Il solito delirio a cui siamo ormai abituati e rotti: “Chi non è con me è con il Sistema, non è nuovo è antidemocratico e va eliminato”.

Ora però è arrivato il momento di farla finita.
Sto continuando ad ascoltare i deliri dei grillini da troppo tempo e gradirei che qualcuno (senza mandarmi a 'fanculo, grazie) mi facesse capire che cavolo significano hanno certe uscite.
Andiamo con ordine.
Nemmeno 24 ore dopo la vittoria di Giuliano a Milano arriva la stroncatura di Grillo dalle pagine del suo seguitissimo blog. Le parole sono queste:"Ha vinto il 'Sistema'. Quello che ti fa scendere in piazza perché hai vinto tu, ma alla fine vince sempre lui. Che trasforma gli elettori in tifosi contenti che finalmente ha vinto la sinistra o alternativamente, ha vinto la destra", scrive il comico sul suo blog. Poi parte all'attacco del nuovo Sindaco di Milano, etichettandolo come "Pisapippa" e "Avvocato di De Benedetti, tessera pdmenoelle numero UNO"

Bene, le critiche fanno sempre il bene di chi le ascolta e le mette a frutto ma non ho capito che cosa si sta criticando, sembra la ripicca di uno che non ha fatto il pieno e quindi se la prende in generale con qualcosa, utilizzando gli stessi toni che utilizza Libero che apriva la sua edizione web di ieri pomeriggio con il titolo “E adesso godetevi il Comunismo!”

Se non capisco male per essere credibile per Grillo Pisapia dovrebbe fermare l'EXPO, io direi che prima di fermare qualcosa con una bella delibera e far pagare a Milano una multa stratosferica da parte del BIE e fare fare alla città una inenarrabile figura di palta probabilmente si dovrebbe andare a sentire cosa hanno da dire i vari esponenti (molti dei quali conoscenti e amici di chi scrive) dei comitati NO EXPO che hanno animato il dibattito sulla città negli ultimi anni.
Quasi nessuno dice infatti, chiudere tutto e smobilitare e chi si è visto si è visto, il punto è che quello che ha fino ad oggi fatto il governo Moratti altro non è stato che una gigantesca speculazione edilizia ai danni dei cittadini con colate di cemento e aumenti di cubature in ogni quartiere della città, non è che di per se L'EXPO sia male, nessuno lo dice, il male sta nel prendere un evento che di per se è innocuo e farlo diventare un suck ove ogni appetito, sia esso di poltrone o di cemento va esaudito.
L'EXPO doveva essere all'insegna dell'ecosostenibilità e dell'ambiente è diventato una corsa a chi costruisce la torre più alta a scapito dei quartieri e della qualità della vita.
Apriamo subito un tavolo con tutti coloro, a partire da docenti e ricercatori del politecnico, che fino a oggi hanno combattuto fieramente questa idea del progresso urbano e che, ad oggi sono stati urlatori nel deserto.
Faremo meglio alla città.

Due: diminuire del 75% lo stipendio dei consiglieri, cioè fargli guadagnare 700 euro al mese.
Interessante punto di vista, mi piacerebbe sapere se Grillo vive con 700 euro al mese ma è una polemica sterile quindi la lascio dov'è.
La domanda è sempre quella: perché?
A me non importa se un consigliere che si “sbatte” nei suoi quartieri guadagna uno stipendio dignitoso, al massimo mi interessa che un lavoratore guadagna stipendi così bassi... se il consigliere tal dei tali da domani fa la fame insieme a me non è che io ne trarrò giovamento, il vero scandalo a Milano sono le retribuzioni dei poveracci, magari laureati in Bocconi, che vivono perennemente in stage a 900 euro... cominciamo a stabilizzare i precari della pubblica amministrazione poi parliamo degli stipendi. Tra l'altro, una delle prime azioni del nuovo sindaco sarà quella di togliere i Benefit ai consiglieri tra cui gli abbonamenti agevolati ai mezzi pubblici e i biglietti omaggio per gli eventi... con quello che s risparmierà si farà in modo di abbassare il prezzo degli abbonamenti agli over 65, questo è cosa buona... magari non è eclatante come mettere i consiglieri a pane e acqua ma serve a molti anziani che usano i mezzi per spostarsi.
Tra l'altro se il nuovo consigliere Mattia Calise (m5s) volesse diminuirsi sua sponte lo stipendio ne prenderemo atto.

Tre: l'avvocato di De Benedetti... un avvocato fa il suo mestiere, anche questo è fango a modo suo. Se Pisapia avesse difeso, per esempio un assassino che fosse poi risultato colpevole sul serio, dovremmo dire che è l'avvocato degli assassini, queste sono motivazioni buone per la Santnaché non per una persona a cui riconosco un'ottima intelligenza come Grillo.

Quattro, e più importante: dire che gli elettori che ieri erano in duomo sono dei semplici tifosi è dire la stessa cosa che ha detto Berlusconi definendo coloro che votano la sinistra “Privi di Cervello”.
Abbiamo fatto la campagna elettorale con il cuore e con la testa, finalmente senza stupide rivalità e mettendo i cittadini al centro delle scelte, così facendo i cittadini si sono messi dalla parte della campagna di Giuliano, semplicemente perché volevano fare qualcosa di buono, e sentivano che stavano facendo qualcosa di buono.

Nella sede della federazione della sinistra ho visto entrare persone che voleano capire che chiedevano i programmi o che volevano essere rassicurati sul fatto che “Stavolta la Moratti e i suoi se ne vanno sul serio”... non so se sono dei tifosi, forse sì, ne più ne meno che i tifosi che pendono dalle labbra di Grillo e che sono disposti a pensare che tutto quello che appare sul suo Blog sia pura verità rivelata. D'altra parte ognuno decide di intendere la politica come può e come riesce non so se fargliene una colpa o meno, certamente non mi sento di definirli dei tifosi.

Cinque: il “sistema” è male! Che è come dire “I negri Puzzano”, “Gli zingari Rubano”, “Qui un tempo era tutta campagna”... il sistema è un sistema, si governa con onestà o senza onestà ma non si può dire che si deve governare fuori dal sistema.
Se qualche amico grillino mi spiega come si fa sono disposto a pubblicare interamente il suo pezzo su Generazione avversa ma mi deve convincere.
D'altra parte non mi pare che ove stanno governando i nostri 5 stelle siano così fuori dal sistema fanno i consiglieri comunali, chi male e chi bene ma sempre dall'aula del comune.

Attenzione a sparare a zero, io ci sono abituato a sentirmi dire che “noi abbiamo rovinato l'Italia”, che “se non fosse stato per Voi oggi saremmo come l'America”,... sono frasi da bar, figlie dell'ignoranza e non vanno da nessuna parte. Non so se voglio più ascoltarla nemmeno da Beppe Grillo.

sabato 28 maggio 2011

IL FAVOLOSO MONDO DI PISAPIE




SEMPRE PER NON VIOLARE IL SILENZIO ELETTORALE CONTINUIAMO CON LA SATIRA...
QUESTO VIDEO ECCEZIONALE PROPOSTO DA "IL TERZO SEGRETO DI SATIRA" VI MOSTRA LA CITTA' CHE ASPETTA TUTTI I MILANESI QUANDO GIULIANO SARA' AL "POTERE"....

FACCIAMOCI DUE RISATE PER ESORCIZZARE LA TENSIONE NERVOSA...


venerdì 27 maggio 2011

PISAPIA CANAGLIA


CLICCATE SUL LINK QUI SOTTO E SCARICATE E DIFFONDETE LA NUOVA CANZONE "PISAPIA PISAPIA CANAGLIA"...
E' ECCEZIONALE...





http://mir.it/servizi/radiopopolare/carabanda/?p=4182
Siamo noi... una pernacchia li seppellirà

IL GIOVANE PDIELLINO E LA NOSTRA MILANO... storia dei supporter pagati di Berlusconi





La ragazzina con i capelli corti mi sembra la più infervorata.
Si avvicina soprattutto alle signore anziane e con piglio deciso gli mette il volantino sotto il naso.
“Ma lei lo sa che se vince Pisapia a Milano si potrà fare l'eutanasia?”
Il suo modo irruento non piace, molti la scansano.
Li ho visti per caso e mi sono messo a seguirli, hanno attirato la mia attenzione sin dalla pensilina dell'autobus dove li ho scorti la prima volta.
Sono tutti molto giovani 2 ragazze e 3 ragazzi ma a guidarli c'è una donna sulla quarantina, la maggior parte di loro legge il materiale che la donna, evidentemente un coordinatore cittadino di Silvio, gli consegna a pacchi.
Hanno una maglietta con sopra scritto il nome della candidata sindaca del centro destra in azzurro.
Aspetto qualche minuto e mi avvicino alla ragazzina, cerco di farmi dare un volantino ma la fanciulla mi “sgama” subito: “No a te non ti dò il volantino con quei capelli e la barba tu se di sicuro un comunista che vota Pisapia”
le dico che con la barba al massimo sono un comunista che non ha avuto tempo di radersi ma non ride mi fa un gesto stizzito e torna alle sue vecchiette.
Ci provo con un altro, sicuramente meno infervorato, si è scelto un posticino all'angolo e tende con imbarazzo i volantini alla gente tanto che la ragazzina gli ha già urlato più volte: “Luca Più entusiasmo, però!”
Con lui cerco di parlare, si vede che è sollevato anche solo per il fatto che non deve distribuire volantini: “Non sono capace, sono timido per queste cose”
Gli dico che sono un blogger e che sto facendo un giro per scrivere un pezzo sui supporter di destra e di sinistra e sulle loro idee.
“Io credo che Letizia abbia fatto tanto per Milano e che debba continuare a fare Bene” lo dice proprio così, Bene, caricando la B.
“In che senso ha fatto Bene? - gli chiedo – quali provvedimenti ti hanno colpito maggiormente”
“Bhe, l'ecopass”
“Ma l'ecopass lo ha sospeso dicendo che non serviva a niente”
“Bhe sì ma solo perché adesso l'inquinamento a Milano non c'è più” alza le spalle e sorride, come per farmi capire che non è molto preparato sull'argomento... evito di spiegargli che con o senza ecopass quest'anno Milano ha superato per 140 giorni il limite consentito per le polveri sottili e che nessun'altra città in Europa ha fatto altrettanto.
Cambio argomento: “Si, va bene l'ecopass ma per il vivere della gente, che provvedimenti ha messo in atto secondo te”
“Tantissimi, infatti Milano è la città della moda”
“Sì, ok... ma lo era anche prima, e poi non tutti fanno i modelli o i fotografi”
“Si ma Milano è piena di locali e di posti dove si va a Ballare, e questo anche perché lei...” lo vedo nuovamente in imbarazzo, probabilmente ha capito che la sua affermazione non sta né in cielo né in terra.
“Per esempio, scusa, che mi dici dei problemi dei quartieri periferici, o della situazione dei cantieri aperti da anni, o della Darsena o di Santa Giulia, non è questo alla fine che un sindaco deve fare per la città, cercare di amministrare migliorando il tenore di vita”
Mi guarda e sorride: “Senti ti posso dire una cosa? Io non sono manco di Milano, non ci ero mai venuto fino a ieri, mio padre è nel PdL a Bologna e mi ha detto che se venivo a dare una mano qui mi pagavano vitto e alloggio, potevo girare per Milano e magari mi davano anche dei soldi, io sono partito alla grande, stamattina facciamo il volantinaggio, stasera andiamo tutti al concerto di Gigi D'Alessio e poi per tutto il resto del tempo mi faccio i fatti miei”.


“Interessante, anche i tuoi amici vengono da Bologna?”
“Conosco solo quello più grande con gli occhiali, la ragazza con i capelli corti so che vene da Parma gli altri da Piacenza, Lodi,...”
“E quindi delle problematiche di Milano non sai nulla”
“Ho letto i volantini ma non me ne frega niente”
Non riesco nemmeno a dargli torto, perché dovrebbe fregargliene qualcosa? Lui a Milano mica ci vive e non è che tutti coloro che hanno un padre o una madre nel PdL debbano essere così interessati, lui è qui solo per farsi due soldi.
Il dato di disperazione semmai è un altro, possibile che non siano riusciti a trovare 1000 poveracci (a pagamento ci mancherebbe) a Milano e che siano dovuti andare fino a Bologna a raccattarli?

Cambio di scena e di palco, mentre in Piazza Duomo andava in onda il flop della Moratti con Gigi d'Alessio che da forfait all'ultimo momento nell'imbarazzo di tutti e con i fan che urlano infuriati “Pisapia, Pisapia”, passeggio per viale Lazio, una zona semi centrale tra Piazza Cinque Giornate e Porta Romana.
Il comitato promotore per Pisapia sindaco ha organizzato una serata - festa.
Qui nessuno dà forfait, sul piccolo palco che i volontari di zona hanno costruito a ridosso del parco giochi per bambini si alternano i comici di Zelig, Moni Ovadia, Renato Sarti, ricercatori universitari, artisti, rappresentati delle liste che stanno supportando Giuliano, cantianti e gruppi noti e sconosciuti.
Nessuno ha chiesto nulla, nemmeno i rimborsi, sono venuti per fare vedere alla gente che si può fare cultura, spettacolo e divertimento con niente.
Sono colpito dalla gente del quartiere.
Ci sono persone che scendono di casa per sapere se abbiamo bisogno di una mano, anche solo dello spago per sistemare i palloncini, ci sono anziani che ci dicono che hanno ritardato di 15 giorni il loro spostamento verso le mete estive per votare Pisapia.
La più commovente è una signora sulla 70ina che scende in pantofole da casa e ci chiede per chi è questa festa tutta arancione, gli diciamo che è per Pisapia, lei subito chiede: “E lui viene?” gli diciamo che non lo sappiamo, probabilmente non ce la farà, e lei: “Menomale se no tornavo su a sistemarmi un pò”
La gente ci chiede i palloncini arancio, alla fine ne andranno via migliaia, perché vuole appenderli sui balconi per fare capire chi hanno votato e convincere gli altri.
Una signora mi dice che domenica faranno con tutta la famiglia un Pic Nic arancione in un parco della città per ricordare alla gente di votare... mi dice: “Io non ho mai fatto queste cose e non sono di nessun partito, è una cosa che si può fare vero?”

Con tutto il rispetto per il giovane Luca che voleva solo vedere Milano a spese del partito del Babbo, questa è la mia città, non quella della moda e dei locali che ha in testa lui.
Questa città si è svegliata e noi lo vediamo giorno per giorno, ora per ora, momento per momento.
Noi abbiamo avuto il privilegio di vederla rinascere e di raccontarlo, lo potremo raccontare ancora a lungo... speriamo di poter raccontare anche la fine di altri incubi che strangolano questa povera Nazione.

sabato 21 maggio 2011

I VERI TERRORISTI DI MILANO... la giunta Moratti



Cambiare tattica in corsa.
Il metodo Boffo fino ad ora con i candidati della sinistra a Napoli e Milano non ha funzionato, se ne devono essere accorti gli spin doctors della signora Moratti.
Cercare di accusare l'avvocato Pisapia di essere un delinquente non ha fatto breccia nel cuore e nel cervello dei milanesi, meno idioti di quanto la (per poco ancora) Prima cittadina si aspettasse.
Che fare allora?
Se non si può dire che è un delinquente lui si può sparare sui suoi “compagni di merende”.
La sinistra (quella radicale) e i centri sociali sono i bersagli preferiti dei Berluscones nelle ultime ore.
Il nuovo motto dei capibastone della destra è questo: “Pisapia è una brava persona, competente e un avvocato che loro stessi vorrebbero avere come difensore, ma coloro che rappresenta sono dei pericolosi terroristi, dei Drogati (drugaa è uno dei modi dei milanesi di mezza età per definire i ragazzi casinisti nei quartieri) e dei facinorosi”.
Si fa in fretta, si passa da un palcoscenico all'altro da una radio a una tv e si dice sempre la stessa cosa.
Non la si sostanzia per niente e non ci si aspetta che della gente non meglio identificata sporga querela: chi dovrebbe essere il querelante, un ragazzetto di 24 anni che va ad ascoltare la musica regge al Leoncavallo?
E allora giù duro.
Ovvio che non si può far altro, a Milano si è raschiato il fondo del barile, in 20 anni di governo questa città è diventata la capitale della desolazione, del precariato, delle speranze infrante.
Non so più quante persone ho incontrato che dopo essere venuti qui a 19 anni per fare l'università e per cercare un lavoro se ne tornano Bari o a Palermo perché tanto vivere di stanti qui, lontani da tutto e tutti, in una città inaridita e dissanguata, non ha alcun senso.
La Moratti si arrabatta a smentire se stessa, chiude il progetto ecopass, che è costato migliaia di eruo ai cittadini, indice una sanatoria per le multe prese nell'ultimo anno, condona qualsiasi cosa.
Peccato che ottiene solo di fare incazzare di più i milanesi che si sentono presi per fessi, prima bisognava a tutti i costi ridurre il numero di auto in centro, per via dell'inquinamento, poi visto che l'inquinamento saliva al posto di scendere (forse perché nessuno aveva pensato a fare dei parcheggi per fare fermare le auto che non entravano in centro) la signora sindaca parlò di congestionamento senza rendersi conto che a forza di deroghe per fare contenti gli amici ricchi faceva entrare in Piazza del duomo i super inquinanti SUV dei ricconi e lasciava fuori le piccole utilitarie di quelli che vanno a lavorare, poi smisero di parlare del tutto e si limitarono a fare cassa sulle multe indiscriminate.
Adesso toglie il tutto facendo capire a tutti che ha rubato fino adesso.
Per fare spazio ai suoi amichetti e al mirabolante progetto City Life la signora tra varianti ed espropri ha fatto radere al suolo uno dei quartieri più belli di Milano: l'Isola; l'ha fatta diventare un cratere senza speranza e ha esasperato i residenti che ormai vivono contando le ruspe e i crateri.
Visto che c'era ha fatto radere al suolo l'ultimo bosco del centro di Milano il “bosco di Gioia”, che cazzo sono infatti 4000 alberi cresciuti a dispetto della modernità se lì ci deve andare un grattacelo.
Chi come me ha protestato per queste sconcezze è stato definito variamente un Comunista (vero), un ignorante, un ribelle, un autonomo e addirittura un black block dal comune...
Non ancora appagata ha fatto prosciugare la darsena dei navigli, il progetto architettonico più importante della Milano rinascimentale, al cui progetto presero parte comunisti storici del calibro di Leonardo DaVinci e altri.
Che vogliono questi Agitati, questi NoTav rinascimentali? Che ne sanno di parcheggi?
Parcheggi sotterranei che sono stati progettati e mai costruiti. Resta lo scempio i soliti noti intascano Miliardi ma non costruiscono nulla.
Senza parlare dei quartieri di Santa Giulia e dell'aumento delle cubature sulle aree verdi della città.
Non saprei come definire la massa i predatori delinquenti che ha governato la mia Milano fino ad oggi ma credo che il termine “terrorista” sia quello più azzeccato (per loro non per i Comunisti).
Terrorista secondo la Treccani è colui che cerca di governare una data situazione o territorio attraverso l'uso sistematico di mezzi che provocano paura e terrore nel prossimo.
Ecco questo è quello che questa gente ha fatto fino ad oggi.
Sventravano la città e dicevano ai milanesi di stare attenti al Negro, vivevano di privilegio e facevano le fiaccolate contro coloro che occupavano le case “abusivamente”. Anni fa chiesi durante un'assemblea cosa voleva dire occupare abusivamente una casa e se non fosse un diritto di un uomo nel caso non riuscisse a pagare una casa coi canoni correnti, entrare in una casa vuota da 30 anni e viverci dentro, mi venne detto che non si poteva ragionare così, oggi incontro giovani laureati, con figli che aspettano il momento buono per occupare un immobile abusivamente perché sennò non si può andare avanti.
Questo è colpa dei terroristi a cui capo oggi sta la signora Moratti.
Da ultimo, ce la si è presa con gli Zingari, fa sempre presa pestare gli Zingari, funzionava pure al tempo dello Zar, e poi, diciamoci la verità, un po' se la vanno a cercare.
E allora giù con il manganello e su con la ruspa... problema risolto? No! Laddove c'erano 10 campi rom censiti oggi ci sono decine e decine di campi abusivi e i bambini Rom che andavano a scuola a desso non ci vanno più, perché li hanno sbattuti a destra e manca per la città... non si è risolto un problema lo si è ingigantito all'ennesima potenza.

Oggi accusano i comunisti di essere la causa di ogni male, di essere la radice del problema... e chi vota questi “comunisti” viene visto come un connivente o come uno che non ha capito nulla.

Non sanno, perché non sanno niente, che ricalcano le parole che Marx usava per definire i comunisti nelle prime righe del Manifesto del partito.

Qui Milano libera, abbiamo bisogno di respirare di vivere la vita meglio di come ce l'hanno voluta imporre questi Terroristi, tiranni e balordi.

Qui Milano Libera, ci siamo liberati di loro!

venerdì 20 maggio 2011

MAMMA MI E' SCAPPATO IL NAZISTA!... simpatizzanti di Hitler alle elezioni comunali


MAMMA MI E' SCAPPATO IL NAZISTA!

“Christian Garavaglia, del Pdl (ex An), è il sindaco di Turbigo. E' stato eletto con più di 200 voti di scarto sul candidato del centro-sinistra, Marco Cagelli. Terzo il candidato della Lega Nord, mentre gli outsider di estrema destra del MNSL prendono appena 24 voti”

Attenti, il laconico virgolettato qui sopra nasconde un tranello!
Come nelle migliori puntate della settimana enigmistica per comprendere il giallo si deve avere intuizione e buon senso.

Ci siamo accorti un pò tardi, complice il super lavoro milanese e l'ubriacatura post elettorale che nella piccola provincia lombarda stava succedendo qualcosa di davvero terribile (senza alcuna esagerazione) nella massima impunità generale.

Sono tornati dalla storia più putrida e dalle fogne dell'inferno i NAZISTI.
Non stiamo parlando di simpatizzanti mussoliniani un po' confusi con la testa rasata e la mano pesante, già di per se indegni di fare parte di un paese civile.
Stiamo parlando del fatto che qui, nella ridente Lombardia di destra cattolica ciellina che cresce e si riproduce sotto l'egida dei due numi tutelari Formigoni e Berlusconi, sia rinato il Partito Nazista.

MNSL sta infatti per MOVIMENTO NAZIONAL SOCIALISTA dei LAVORATORI, con chiaro riferimento al Partito Nazional Socialista dei Lavoratori Tedeschi (NSAPD) fondato a Monaco di Baviera il 7 marzo del 1918 da Anton Drexler e frequentato fin dal 12 settembre del 1919 da un certo Adolf Hitler, meglio conosciuto come Partito Nazista.

I nazisti non sono nuovi a questo genere di sortite la prima volta che fecero la loro comparsa nella scena politica fu nel 2006, nel piccolo paese varesino di Duno.
Allora solo indymedia si prese la briga di andare a indagare su chi fossero questi tizi che portavano nel simbolo, per essere chiari anche la dicitura in tedesco del partito.
Il fondatore e coordinatore del movimento certo Pierluigi Pagliughi rilasciò allora un'intervista che lascia stupefatti per chiarezza e limpidezza: «Sono nazista da quando ho venti anni – spiega -. Non vedo nulla di strano, siamo una formazione politica indipendente, ispirata al partito nazional-socialista: prendiamo spunti dagli ideali dei partiti che in diversi Stati hanno accolto le istanze nazionaliste e socialiste, portate alla massima espressione dalla Germania di Hitler»

Se si domanda al signor Pagliughi se per caso non ritiene di ferire qualche sensibilità tirando fuori dalla tomba un soggetto politico responsabile dello sterminio sistematico di un popolo e di tutta una serie di altre atrocità, anche qui il camerata non si scompone: «non si parla mai dei morti tedeschi e italiani sotto le bombe americane e alleate. Non credo di offendere nessuno, la guerra è guerra, in un conflitto è normale che la gente muoia. I morti ebrei sono presunti, i campi di sterminio sono diventati tali solo dopo il 1948. Hanno stancato con questa mania di protagonismo, anche perché oggi sono l’unica nazione che pratica l’apartheid di stato». Pagliughi precisa anche di «non essere razzista. Oggi la genetica ha dimostrato che gli uomini sono tutti uguali. Certo ci sono popolazioni che storicamente hanno fagocitato altre in modo indiscutibile».

Il nazismo in salsa padana non mi fa sorridere, e nemmeno sorrido al pensiero che ci siano 24 simpatizzanti Hitleriani in una cittadina di 7000 abitanti, e 55 a Robecchetto con Induno che di abitanti ne conta 4000 e dove questa gentaglia ha raggiunto il 2,5%.

Detto così uno che abita a Napoli o a Bologna potrebbe dire: “Chi se ne frega”, la verità è che il cancro non nasce mai da masse evidenti.
Non porci il problema dell'espansione di questa realtà minimale del panorama italiano sarebbe come sottovalutare quel piccolo neo dalla forma strana che è comparso all'improvviso sulla schiena, lì per lì da appena un po' di fastidio, ma poi...

Nessuno lo farebbe.
Ho cercato in lungo e largo e non sono riuscito a trovare nulla su questo argomento se non trafiletti su blog e giornali locali. Questa è una notizia da allarme sociale anche perché il nostro ordinamento giuridico non prevede un reato di Apologia del Nazismo (non ci ha pensato nessuno) ma solo del Fascismo.
Comincia a diventare urgente nel villaggio globale che si faccia chiarezza su cosa è praticabile politicamente e cosa non lo è.
Difendere un'ideologia che ha chiaramente e incontrovertibilmente sterminato con deliberata coscienza un intero popolo, senza considerare la massa di Zingari, dissidenti, testimoni di Geova, omosessuali,... non è accettabile.

Nel 2006 si presentarono solo a Duno nel varesotto e in un altro paesello limitrofo Inarzo non ci riuscirono per un problema di timbri. Oggi si presentano in 3 paesi della Lombardia, molto vicini a Milano, senza ovviamente entrare nelle grandi città perché lì sarebbero visibili e il bubbone esploderebbe in breve.
Ci sono parecchie cose che non riesco a capire e che mi piacerebbe potere indagare:

1.che coperture politiche hanno?

2.Chi ci mette i soldi (sicuramente non vivono d'aria le elezioni anche se fatte col passaparola costano)?

Credo che la politica che si definisce seria dovrebbe cominciare a fare due calcoli e chiedersi cosa sta succedendo in Italia se un gruppo del genere può permettersi di esistere.

mercoledì 18 maggio 2011

MODELLO BERLUSCONI... vincere col fango a Milano...

Sputtanare Pisapia.
L’imperativo categorico del magnifico premier di Arcore pare ormai questo.
Non importa che Milano gli abbia sonoramente sbattuto la porta sul muso, non importa che nei dati di preferenza sia passato da 52000 voti nel 2006 a soli 20000 oggi, non importa nemmeno che sommando i voti della sua coalizione e quelli del “terzo polo” non si arrivi alla somma aritmetica delle preferenze di Giuliano al primo turno…
Per il Nano Priaputo la cosa importante è “dire la verità”…
Già così il fatto è clamoroso… per la prima volta in 75 anni senza bisogno che la mamma lo riempisse di coppini vuole dire la verità….
Lo facesse magari coi giudici che provano strenuamente a infrangere la cortina di silenzio dietro cui si barrica da sempre… e invece no, la verità la vuole dire su Pisapia e sarebbe questa: “E’ un pericoloso sovversivo di sinistra vicino ai centri sociali”
Prendiamo atto.
Così come prendiamo atto che, in effetti la signora Bricchetto Arnaboldi (chiamiamola col suo vero nome ogni tanto), sia stata un po’ avventata a sparare la bufala della macchina rubata, si vede che da Feltri non ha imparato una fava… se vuoi sputtanare uno le cose te le devi inventare di sana pianta mica andare a cercare sui ritagli di giornali.
Bisognerebbe spiegarlo anche alla suggeritrice ufficiale della sindaca: miss Daniela Santanché.
Però magari è troppo…

Che cosa si inventeranno sul povero Pisapia…
Potrebbero insinuare per esempio che ha comprato lui a Scaiola la casa a Roma di cui l’ex ministro non sapeva nulla.
Oppure che ci sia lui dietro a questa terribile macchinazione per costruire su una delle nazioni più sismiche d’Europa 10 nuove centrali nucleari sul modello di Fukushima.
Potremmo dire che è stato lui a non fare una benamata minchia mentre Marchionne e la Piccola Emma si mangiavano a pezzi il contratto nazionale dei Metalmeccanici.
Potremmo ancora dire che Pisapia si porta le minorenni a casa, ma non per dargli una generosa palpata al culo, solo perché lui è buono e non sa dire di no ai bisognosi.

Potremmo dire tutte queste cose ma non credo che la gente ci crederebbe, in un paese civile non sono degne di un uomo politico, un politico in una situazione del genere si sarebbe dimesso (anche suicidato se fossimo in Giappone).

Giuliano è un uomo perbene, che è quanto di meglio si possa dire di un politico negli ultimi anni, ci faccia un gigantesco piacere Berlusconi con le sue tattiche bollite: lasci perdere.
Cerchi di finire la sua ingloriosa carriera come l’ha cominciata: sotto processo.
E poi, ormai avrebbero pure dovuto capire che a Milano come a Napoli la gente ha votato perché è stufa di essere presa per il fondello e vuole credere a qualcosa, sì, ma non alle favole grottesche di uno Psicotico brianzolo.

venerdì 13 maggio 2011

LA FINE DELLA CORSA... l'inizio della speranza


La vita non è uno scherzo prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che a novant'anni pianterai ulivi
non per i tuoi figli ma perchè non crederai alla morte
pur temendola
e la vita peserà di più...

ecco il sunto della campagna elettorale che si chiude oggi per noi a Milano e per tutti gli amici e compagni in tutta Italia.
Si chiude per noi con il concerto di Roberto Vecchioni, con piazza Duomo talmente piena che dobbiamo sollevare la nostra amica per renderci conto della dimensione reale della marea delle teste.
Uomini e donne, vecchi e gente che ci crede ancora, o che ci crede per la prima volta.
Perchè il vento cambia e gonfia le nostre bandiere, perchè il cielo ci lascia il tempo della fine del concerto prima di farci piovere il diluvio sulla testa, e se qualcuno se lo ricorda anche il giorno dell'elezione di Giuliano alle primarie pioveva: da queste pagine lo scrivemmo.



Forse questa pioggia ha deciso di lavare via le nostre paure, la nostra città livida e incattivita vuole pulirsi, e noi vogliamo vederlo... e vogliamo riempire questi anni di silenzio di musica e parole...

Da domani si faranno i conti... ma noi oggi festeggiamo...

Luca, Sara, Maurizio, Alessandra.

mercoledì 11 maggio 2011

MILANO, IL TAPPO CHE SALTA... l'amore per la città che uccide l'immondizia di destra


Comincio con un sms che mi è arrivato ieri da Piazza Duca D’Aosta a Milano, durante il concerto “Milano Libera Tutti” organizzato per sostenere la campagna di Pisapia.
Me lo scrive Mariagrazia, un’amica, che a Milano lavora ma non vota, perché è di Avelino: “vorrei avere la residenza a Milano, questo è un momento RARO”.
Si è vero, è davvero un momento raro nella sua incredibile bellezza, non mi stufo di ripeterlo da più di un mese.
Milano si è svegliata, ha scoperto che si può andare oltre e che si deve avere quello scatto di orgoglio, che si deve mandare via, questa gente legata a filo doppio con la mafia, gli affari sporchi e l’estrema destra, che non si può più sopportare di far operare liberamente chi spaccia progetti e grandi opere da anni e alla fine regale ai soliti miliardari soldi e prebende e a chi vive questa città solo disagio e degrado.
Oggi protestano nuovamente gli abitanti di santa Giulia, i “fortunati” quelli che “hanno comprato una casa da sogno nel verde di Milano” e si sono trovati in un deserto inquinato dai veleni delle aziende che avrebbero dovuto risanare i terreni e non lo hanno mai fatto, “quelli che” nel loro quartiere l’asilo e la scuola ci sono ma non si possono aprire perché i livelli di inquinamento sono così altri che non sarebbe sicuro farci lavorare il personale, figurarsi farci vivere i bambini.

Milano si risveglia, e alla sindaca saltano i nervi.
Saltano i nervi a tal punto che si deve accontentare dei trucchetti da sagrestia, di accusare Pisapia di un crimine per il quale 30 anni fa ha dovuto scontare 4 mesi di carcere per poi vedersi assolto con formula piena per non aver commesso il fatto.
Garantista d’assalto quando si è trattato di difendere i suoi impresentabili, gente che viene intercettata dalla polizia mentre si fa le sue belle chiacchierate con i capimafia magari augurandosi che chi non paga il pizzo “muoia come un cane”, oppure pronta a scusare il signor Lassini che paragona i PM alle Brigate Rosse, in una città che ha pianto fin troppi morti durante gli anni della strategia della tensione, molti dei quali magistrati, garantista d’assalto dicevo ma pronta a mettere l’armatura e lo spadone quando si tratta di calunniare quelli che la magistratura ha definito innocenti.

D’altra parte la sua parte politica ha precedenti storici in questo, chi può dimenticare della volta in cui Berlusconi disse che in Cina si “bollivano i bambini per concimare i campi”, facendo la solita figura da stronzo in tutti i consessi internazionali.

L’impressione che traggo da questi movimenti scomposti e da altri segnali che arrivano da mezza Italia è quella che sia saltato un tappo.
Fino ad oggi nel bene e nel male Berlusconi è stato il parafulmine della immondizia di varia maniera che il suo partito ha caricato.
Il fatto che ci fosse Lui e sempre lui, con le sue idiozie internazionali e con le sue figuracce planetarie, con gli Obama “abbronzati” e con le veline dentro casa ha fatto sì che nessuno si accorgesse del resto, che tutto sommato la gente non capisse.
Adesso le cose cambiano. Adesso che il re è nudo la sua “classe dirigente” vien fuori per quello che è.
Vengono fuori i candidati napoletani che festeggiano il compleanno di Hitler, escono foto imbarazzanti in cui i coordinatori del movimento giovanile PdL del veneto si fanno immortalare mentre il 25 aprile salutano il tricolore di Salò con il braccio teso, ed esce fuori l’assessore all’istruzione della regione veneto che commenta dicendo “Sono giovani, la loro è stata una provocazione, non si può metterli in croce”.
In croce no. Fuori da un partito in Italia sì, e pensare che per cose del genere in Germania c’è la galera.

Sta saltando un tappo e sinceramente la paura mi viene, mi viene in mente che le bestie all’angolo sono pericolose e che Berlusconi sa che cadere questa volta equivale a crepare, quindi se vince sarà durissimo con i perdenti ma se perde sarà pericoloso per la nostra democrazia.
Ieri Milano ha risposto che non ha paura, lo farà anche Venerdì al concerto di Vecchioni che concluderà la campagna elettorale, alla quale siamo orgogliosi di avere partecipato, una campagna che questa città non potrà mai dimenticare indipendentemente da come vada…

Forza Milano, cerca di tornare bella come una volta.

lunedì 9 maggio 2011

COME DIFENDO IL FASCISTA... il movimento 5 stelle e l'ignoranza della storia



Racconto una storiella piccola piccola ma stranamente difficile.
Per farlo devo fare alcune premesse di tipo storico:
1. movimento 5 stelle: gruppo politico nato sulla spinta del neo profeta Beppe Grillo che tende a rivoluzionare la politica italiana mandando a fare in culo chicchessia e sostenendo che l’unico partito buono è il partito morto, che bisognerebbe cacciare a calci tutti i politici che la casta è fatta dalle solite facce,… il movimento 5 stelle negli ultimi anni ha avuto un certo interessante seguito nella politica italiaca, attirata come sempre dal qualunquismo tipo “piove, governo ladro”, “è tutto un magna magna” etc. tanto da aver eletto più di un consigliere comunale e regionale. Una delle azioni più interessanti di Grillo e del suo nascente movimento è stata quella di organizzare il secondo Vaffanculo day in concomitanza col 25 aprile dicendo al presidente della Repubblica che metteva in discussione l’opportunità del giorno che il 25 aprile è una festa morta e che lui era un fascista.
2. Casa Pound: centro sociale di ispirazione dichiaratamente FASCISTA nato a Roma nel 2003 che con una vagonata di soldi sporchi forniti dai soliti imprenditori nostalgici del saluto romano si è ingrandita fino a diventare il più importante network fascista in Italia, oggi Casapoud è registrata come associazione culturaleal registro civile di Roma. Il modello comunicativo di Casapound è molto interessante, evitano infatti le solite retoriche di estrema destra, teste rasate, svastiche, canzonette duciste del ventennio, preferiscono invece creare eventi e dibattiti dove vengono più o meno distorte verità storiche o culturali per dimostrare ai partecipanti, perlopiù giovanissimi che la maggior parte dei grandi pensatori, filosofi, politici e artisti italiani erano fascisti (l’ultimo esempio è l’appropriazione della figura di Rino Gaetano definito nelle loro assemblee un camerata estrapolando alcuni versi delle sue canzoni presi a capocchia e riletti secondo la loro personale interpretazione). Nello studio dei movimenti di estrema destra quelli del tipo Casapound sono considerati i più pericolosi (criptofascismo) perché mascherandosi e dandosi un patina “culturale” favoriscono, l’adesione a tendenze neonaziste dei giovanissimi reclutati perlopiù nelle scuole. Casapound è comunque un network fascista e collegata con le peggiori masse neonaziste d’Europa attraverso i gangli della rete Hammerskin.


3. Bolzano: ridente località dell’AltoAdige.

La tattica di Casapound è molto semplice, arrivare in una città, cominciare a fare piccole cose culturali, fare aderire un gruppo di ragazzi e di nostalgici del littorio, poi iscriversi al locale albo delle associazioni e aprire un circolo, da qui cominciare a parlare di Mussolini come difensore dell’Unità di Italia contro una presunta invasione comunista, a confondere temi nazionali con temi di ordine fascista e avanti così, successivamente cercare di eleggere un loro rappresentante al consiglio comunale normalmente con il PdL o con liste civiche di orientamento destro.
Sono rimasto spiacevolmente colpito quando un amico mi ha mandato una mail qualche settimana fa dicendomi che a fine marzo a Bolzano era avvenuto il solito teatrino cripto – fascista con una gustosa variante.
Casapound aveva già organizzato nella cittadina altoatesina senza che il presidente della provincia dicesse nulla una bella manifestazione che aveva visto 1000 brave camicie nere sfilare in fila per sette per la sua città agli inizi di marzo e passava all’incasso chiedendo di essere ammessa al registro delle associazioni.
Interpellanza in consiglio comunale, voto della giunta.
I consiglieri di destra per protesta a quella che ritengono essere un sopruso si alzano e se ne vanno dall’aula, seguiti dai due rappresentanti del Movimento 5 Stelle di Grillo votati nelle ultime elezioni a detrimento delle liste di sinistra.
Quest’atto ha scandalizzato mortalmente il mio amico trentino che pure aveva votato per loro alle regionali e lo ha spinto a mandarmi l’e-mail in cui mi raccontava la storia.
Prima di scrivere un pezzo di questo tipo mi sono voluto informare meglio e cercare in rete le motivazioni dei due consiglieri. Le ho trovate sul blog di uno dei due, certo Claudio Vedovelli.
“Siamo consci e attenti al pericolo che ogni forma di fascismo (anche quello contro l’ ambiente) può rappresentare e siamo altrettanto convinti che siamo tutti cittadini con il diritto di vivere con dignità, con le proprie convinzioni al contempo rispettando quelle degli altri.
Escludere un gruppo di ragazzi che non solo hanno le carte in regola (regole che si è dato il Comune!) ma anche , fino ad ora, organizzato serate su temi diversi e interessanti, senza segni di apologia, solo perché si ritiene siano in contatto con gruppi neo o nuovi fascisti, ci pare sbagliato oltrechè rischioso.”



Non trovo le motivazioni assolutamente valide e addirittura colpevolmente stupide.
Primo: piantiamola di sbagliare le parole, cosa diavolo è il fascismo contro l’ambiente?
Il fascismo è un’altra cosa, molto diversa dall’inquinare le falde acquifere o nel tagliare indebitamente gli alberi.
Confondere le cose, utilizzare parole sbagliate per parlare di qualcosa è un atto di stupidità e di leggerezza che in politica non ci è permesso, inoltre infilare l’ambiente in ogni discussione è un atto di qualunquismo che non ha ragione d’essere.
Confondere le parole è esattamente quello che fa Casapound quando parla di Democrazia, di ordine o di rispetto.

Secondo prima di prendere una decisione bisogna informarsi, e molto bene sull’argomento di cui si parla: dire che fino ad oggi i “ragazzi” di Casapound hanno organizzato serate su temi interessanti vuol dire non aver capito nulla del modo che hanno questi gruppi di espandersi, e quando si fa politica si deve avere questa responsabilità di fondo!
Dal 2003, quando a Roma questi Bravi Ragazzi hanno cominciato a fare “serate interessanti su temi vari” le aggressioni davanti alle università e ai licei di militanti di sinistra (perlopiù ragazzini dei collettivi che non fanno altro che distribuire volantini) sono aumentate vertiginosamente, così come le aggressioni a omosessuali e quelle a sfondo xenofobo.
Casapound si nasconde sempre dicendo che loro non sono responsabili delle azioni di questi gruppi che tuttavia si ritrovano costantemente presso di loro.

Terzo: quando si legge su un blog una frase del tipo: “Meglio sarebbe stato dare la possibilità a questo gruppo di avere un riconoscimento istituzionale e seguire con attenzione la loro attività, cercando di comprendere se ci possano essere segni di apologia di fascismo” viene da chiedersi se certa gente non dovrebbe tornare a scuola per un corso accelerato di diritto. Se un gruppo ha dimostrato in ognuno dei luoghi nei quali opera che si tratta di un gruppo fascista che bisogno c’è di lasciarli alle loro attività per poi vedere se c’è apologia? È come dire che bisogna lasciare che la Mafia a Torino lavori per qualche anno indisturbata per vedere se c’è qualche attività criminale comprovabile in questo gruppo che la associ alla Mafia siciliana.
Manco Provenzano arriverebbe a sognare una cosa del genere!



La verità è che l’atto dei due consiglieri del Movimento 5 Stelle è gravissimo e non ha giustificazioni di alcun tipo. Segnala ignoranza politica, storica e poco o nessun interesse per le motivazioni altrui, ivi compresi gruppi che si sono costruiti per difendere l’Italia dal ritorno del fascismo come L’ANPI.
Credo che il movimento di Grillo sia un’accozzaglia qualunquista e demagogica messa insieme dalle idiozie deliranti di uno che ha fatto il comico (in ottima maniera) e poi si è montato la testa.
Credo che quando si diventa consigliere comunale o regionale si dovrebbe avere il buon senso di capire che la verità va un po’ oltre la distanza del proprio naso e la percezione del proprio Vaffanculo

(ps. Mi sono preso la libertà di metterci parecchio tempo dopo i fatti per scrivere questo articolo per evitare di distorcere la realtà i fatti narrati sono avvenuti a fine marzo inizio aprile di quest’anno)

mercoledì 4 maggio 2011

DOMANI IO SCIOPERO... le ragioni della mia parte della mia Italia



Domani io sciopero!
Domani faccio quello che ritengo giusto fare, faccio in modo che le mie idee pesino e faccio sì che coloro che mi conoscono siano consapevoli di come la penso.
Domani sciopero perché sono Partigiano, come diceva il giovane Gramsci. E partigiano vuol dire stare da una parte, vuol dire avere il coraggio di scegliere in un mondo, quello contemporaneo, dove la scelta ormai è limitata a marca e modello della propria automobile.

Domani io sciopero perché quest’anno ci ha mostrato la faccia peggiore del capitalismo, ci ha fatto capire che la lotta di classe loro, i padroni, non hanno mai smessi di farla, e che se va avanti così sarà una guerra che vinceranno.
Domani sciopero per Mirafiori, per Pomigliano, per Termini Imerese e per i compagni della Bertone, sciopero per i compagni sardi della Vinyls che hanno dovuto rinchiudersi all’Asinara perché l’Italia si accorgesse che il lavoro è dignità e che non si può sottrarre nel silenzio delle istituzioni.
Domani sciopero per i lavoratori pubblici che non sono dei “fannulloni”, degli “incapaci”, dei “lavativi”, per i giudici che non sono “un cancro” e per gli insegnanti che non sono dei “comunisti”.
Domani sciopero per i migranti che non sono “immondizia” e per coloro che pensa che sia così, perché se il razzismo è diventato la base della cultura in Italia la colpa è anche un po’ mia che non ho urlato prima.

Domani sciopero per Matteo Renzi, sindaco di Firenze, che ha dimostrato come si può fare politica di destra standosene a sinistra, signor Renzi, se al sindacato sono iscritti pochissimi giovani è perché sotto i trent’anni nelle sue condizioni (Sindaco a 10000 euro al mese e parlamentare) ce ne sono davvero pochi, la maggior parte sono ragazzi sottoposti a quella macelleria sociale che è il precariato, ragazzi che lavorano nei supermercati e nelle grandi distribuzioni che tanto le piacciono, perennemente in stage o con contratti di apprendistato, palleggiati da un marchio all’altro e che se si iscrivono al sindacato vengono immediatamente licenziati, nelle coop sociali (che oltre che di infamia puzzano pure di PD) con contratti a progetto o perennemente a termine, qualificatissimi, laureati, che pigliano 600 euro al mese e che se si iscrivono al sindacato non sanno manco a chi rivolgersi perché nello stesso anno cambiano 4 volte qualifica e comparto, sotto i trent’anni c’è l’ecatombe della disoccupazione che io dal sindacato denuncio e che voi dalla politica definte “dato strutturale”, c’è la solitudine di chi ha preso una laurea (e ci ha messo 4 anni), una specializzazione (e ce ne ha messi 3), ha fatto un master (e ce ne ha messi altri 2), e ora lavora nel call center di appaltato a qualche piccola cooperativa o aziendina a limite del legale e per due soldi cerca di cambiare a lei e a quelli come lei il gestore telefonico.



Domani sciopero per le compagne e i compagni che in questi giorni stanno facendo lo sforzo della campagna elettorale con me, per Silvia, per Carmen, per Luca, per Tamara, per le ragazze dei Nidi e per il movimento Palloncino Blu.
Per chi non ha voluto dare questo sistema economico e sociale per scontato, per chi ha voglia ancora oggi di dire che non è scontato che vada avanti così.
Ricordo Genova, ricordo che noi ci credevamo, credevamo sul serio che un altro mondo fosse possibile, che si poteva costruirlo tutti insieme.
Io ci credo ancora.
Io ho ancora questa fiducia.
Io non mi stanco di riporre la fiducia nei miei compagni.
Io credo nel mondo, e spero nell’oggi.
Io Sciopero.