martedì 28 dicembre 2010
TUTTI I FASCISTI DEL SINDACO DI ROMA... il curriculum che conta a Roma? I NAR.
Il bravo camerata non dimentica gli amici.
Questo deve aver pensato il buon Gianni “er celtica” Alemanno una volta giunto alla soglia del campidoglio.
Certo è difficile, perché uno con il suo curriculum di amici ne ha proprio tanti, e poi alcuni sono stati così sfortunati, porelli.
Sistemarli proprio tutti non si può ma pare giusto provarci e dove meglio se non nelle aziende municipalizzate romane.
Con tutti i problemi di bilanco che ci stanno, deve aver pensato il povero Gianni “er celtica”, con la possibilità di finire a gambe per aria coi registri in tribunale, figurati se si accorgono che ho sistemato figlie e figlie delle amiche, parenti, vecchi camerata, giovani picchiatori della nuova estrema destra romana e chi più ne ha più ne metta.
Appunto chi più ne ha più ne metta, perché uno potrebbe pure fare finta di niente se piazzi la figlia di un vecchio amico che ha a malapena finito ragioneria alla tesoreria del comune o al consiglio di amministrazione dell’AMA, però se si vuole fare una vera figura da stronzi, bisogna fare le cose col botto.
Che cosa avrà pensato Er Celtica, quando ha fatto assumere come impiegato all’ATAC nientepopodimeno che l’ex terrorista NAR FRANCESCO BIANCO?
Avrà pensato che tanto nessuno si ricorda più che cosa sono i NAR figurati se si ricorderà del buon Bianco processato per omicidio, rapina, tentato omicidio, aggressione, banda armata,…
Ci pensiamo noi a ricordare ad Alemanno che genere di gente frequentava in gioventù e magari a ricordare ai romani chi hanno votato sindaco con la scusa della sicurezza e dei ROM.
I NAR (nuclei armati rivoluzionari) furono fondati nel 1975 da un gruppo di balordi fascistoni, a capo del gruppo c’erano i tre allegri Giusva Fioravanti, la sua fidanzatina, poi moglie Francesca Mambro, e il di lui fratellino Cristiano. Loro definivano il loro movimento Spontaneismo Fascista Organizzato.
Fascisti a tutto tondo non si sono mai tirati indietro nell’onorare la causa e nel miglior stile nero si sono legati ai peggiori balordi della loro zona, che essendo a Roma erano ovviante i politici e la banda della Magliana.
Non sono mai riuscito a capire fino in fondo chi fosse più organico a chi, se la Magliana ai NAR o viceversa ma credo che a questo punto lo andrò a chiedere al sindaco Alemanno, sta di fatto che di belle cose i simpatici amichetti della nerissima Roma ne hanno fatte.
Una cosa che mi ha sempre colpito è che con la banda della Magliana il gruppo divideva soprattutto il deposito delle armi, nei sotterranei del MINISTERO DELLA SANITA’
Tra l’altro bisogna dire che Alemanno non ha scelto a caso, il buon Francesco Bianco è diventato famoso agli onori delle cronache perché fu autista del commando armato che uccise nel 1978 Francesco Anselmi durante una rapina all’armeria Centofanti.
Autista dei terroristi, assunto all’azienda dei trasporti, ora abbiamo capito quali sono i criteri di selezione utilizzati dal sindaco di Roma.
Troppi anni sono passati da quei brutti giorni deve aver pensato Er Celtica, chi vuoi che se ne ricordi più… così ha fatto assumere il suo amichetto Bianco all’azienda dei trasporti.
Come lo ripaga Bianco? Lavorando poco anzitutto visto che aveva il tempo di scrivere un sacco di bei pensieri su facebook agli amichetti suoi che condividono il suo pacifico pensiero:
«C’ho i rossi sotto la rimessa», avverte via Facebook Francesco Bianco. E Stefano risponde all’appello: «...che famo... caricamo». «Napalm a pioggia Fra’...»
(fonte il messaggero)
di metodi per fermare la manifestazione degli studenti che sta avvenendo sotto la sede dell’ATAC Bianco e i suoi amici ne hanno davvero tanti…
[…]Susanna sembra meno interessata al dialogo, più ai metodi. Al napalm preferisce, «il classico olio bollente efficace ed ecologico». E Bianco propone una gamma di soluzioni alternative: «Due colpi di mortaio? Pece bollente o piume d’oca? L’ho sempre detto che le donne nostre so’ più tranquille...». E infatti Jessica: «L’olio bollente non è ecologico, inquina! sono per due sane manganellate... sono per l’attività fisica!». E due righe più avanti «...me so’ scordata... pure due carci al culo». Susanna però insiste: «No, l’olio è ecologico se lo prepari secondo la “tradizione”...». Ma Silvia non recede, torna alla carica, ispirata forse da Apocalypse Now, la scena è quella degli elicotteri, accompagnati dalla Cavalcata delle valchirie di Wagner «...napalm come se piovesse... non lascia tracce e disinfetta».
Che bella combriccola di gente raccomandabile che sono gli amici di Bianco, ma non ci preoccupiamo troppo i problemi sono altri.
Si perché pare proprio che Giannino alemanno non se ne voglia lasciare scappare nemmeno uno dei suoi vecchi camerata e sempre sul messaggero troviamo una bella lista di fascisti impiegati, nella pubblica amministrazione romana:
Il suo nome si aggiungeva a un elenco, una “fascistopoli”, ramificazione interna della stratificata parentopoli Atac. Il nome di Bianco venne associato all’altro ex estremista. Gianluca Ponzio, anche lui assunto all’Atac come capo del servizio relazioni industriali, buon amico di Antonio D’Inzillo e vicino a Gennaro Mokbel, implicato nello scandalo Finmeccanica, nonché in contatto con Stefano Andrini, ex di Terza Posizione assunto dall’a.d. Panzironi e promosso manager Ama.
Ma si, sono bravi ragazzi che hanno sbagliato e poi, se riesci a organizzare un gruppo terroristico saprai pure organizzare un’azienda di nettezza urbana, inoltre se Alemanno da ex picchiatore fascista è riuscito a diventare sindaco e se La Russa è passato dal lancio di bombe a mano alla difesa dei poliziotti, anche loro possono trovare un impiego “tramite raccomandazione” come ammette candidamente Bianco “annate a lavorà e se no fateve raccomandà”.
Comunque il sindaco dovrebbe ascoltare il suo amico, ci sono almeno altri due disoccupati che meriterebbero una veloce assunzione in comune, uno è Luigi Ciavardini, accusato della strage di Bologna, che potrebbe insegnare agli amici del sindaco che le bombe nelle metropolitane, anche se non possono scoppiare è meglio riempirle di polvere nera e non di cemento bianco che poi la gente si accorge che è una fregatura; l’altro è Andrea Insabbato che è pure portatore di handicap, si è fatto saltare un piede mentre metteva una bomba alla sede del Manifesto nel 2000… magari un posticino alle pari opportunità lo si può trovare.
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