venerdì 1 giugno 2012

DUE PASSI TRA I NON PAPA BOYS

Non sono riuscito a esimermi.
Dovevo andare a fare due passi per il parco nord dove domenica si celebrerà la messa finale dei tre giorni milanesi delle famiglie del mondo.
Sono appena tornato e devo dire che non mi divertivo così da un bel po'.
Di cose da dire ce ne sarebbero tante andiamo con ordine:

IL DISCRETO PALCHETTO: siamo in tempo di vacche magre compagni, bisogna tirare la cinghia, siamo pieni di problemi e di tasse, molti fanno fatica a campare... per questo l'allestimento della situazione si è fatto sobrio. Ho scattato la foto che potete vedere qui sotto con un cellulare a bassissima definizione e da due chilometri di distanza dal palco in mezzo alla strada... non ho dubbi che questa roba si veda senza alcun problema anche dallo spazio.
si può vedere la struttura che sarà il palco. I punti azzurrini sono i megaschermi.
Tutte le luci sono accese ma in realtà appena arrivo nei pressi della mega struttura mi accorgo che non c'è nulla sono solo le prove per la festa, ci sono un sacco di curiosi in giro ma di famiglie cristiane non ne vedo molte.
Un signore che passa in bici dice ad un amico: "stasera per vedere la televisione devo tirare giù le tapparelle".



Mi chiedo chi paghi la bolletta della luce, spero non gli abitanti di Bresso... non ho dubbi che se la paga il comune l'anno prossimo ci sarà un piccolo aumento delle tasse per i cittadini della città.

L'ENTUSIASMO DELLE FOLLE: giro in auto e a piedi per Bresso e Cormano le due città maggiormente colpite dalla catastrofe... nelle parrocchie si distribuiscono bandiere del Vaticano ma credo che resteranno tutte negli scatoloni, se escludiamo i locali che sperano di fare i soldi sul milione e mezzo di pellegrini non si vede nemmeno un lenzuolo alle finestre. Solo la parrocchia di Brusuglio (frazione di Cormano) espone un timido striscione autoprodotto con la scritta "benvenuto Benedetto XVI".
Sui locali campeggia un tristissimo cartellone bianco con la foto del papa e la scritta "la confesercenti (o confcommercio non ricordo) accoglie Benedetto XVI e i pellegrini" che si dovrebbe decrittare in questo modo: "Visto che siete qui dateci almeno i soldi... i soldi dei pellegrini intendiamoci, perché su Benedetto XVI non facciamo affidamento alcuno".
In effetti i cittadini della zona sono un pochino incarogniti, gli chiudono per due giorni l'uscita dell'autostrada, questo vuol dire che se si vogliono muovere devono farsi tutta Milano in macchina e chi è della zona sa cosa significa, chi deve andare a lavoro con i mezzi deve partire un paio d'ora prima e incrociare le dita, inoltre si sono già visti i cecchini fare capolino dai tetti dei palazzi.
Mi avvicino a un gruppetto di persone che discute uno dice: "ma se gli serve tutto questo spazio perché non lo fa nel deserto che non rompe i coglioni a nessuno".
Ovviamente tutti i tombini sono stati saldati, speriamo solo che domani o dopodomani non piova a dirotto altrimenti sono cavoli acidi.

A PROPOSITO DEI CECCHINI:  una signora dice che sul suo palazzo sono saliti dei tizi vestiti di vero che prendevano la mira con un fucile, sotto due macchine della polizia e una dei carabinieri.
Ma come i cecchini scusate? Mi chiedo. Ma il signor Benedetto non è il successore di quelli che dicevano che il martirio era importante per la fede... in effetti martirio vuol dire proprio testimonianza.
Che tipo di testimonianza fornisce il cecchino?
Ora, io il Vangelo l'ho letto non c'è mica scritto che sei apostoli stavano intorno a Cristo e altri sei stavano appollaiati sui palazzi con le fionde per centrare in testa l'eventuale terrorista. Se credi nell'aldilà mica devi temere la morte al punto da farti guardare le spalle da tiratori scelti.

LE PROVE DEL CONCERTONE: devo dire che con tutte le luci che ho visto credevo che ci fosse un qualche evento parallelo tipo testimonianze delle famiglie, invece no!
Erano le prove della messa, mi ha fatto morire un annuncio al microfono: "Ecco qui il papa dovrebbe finire di parlare, voi cominciate ad applaudire, mi raccomando che poi i fedeli seguono".
Come in televisione... ho contato 30 megaschermi ma credo che ce ne siano di più, non sarebbe più comodo farci apparire sopra una scritta APPLAUSO.
In effetti ho assistito più di una volta alle prediche di Ratzinger e devo dire che se il contenuto è spesso molto dotto e profondo, la prosa del tedesco non è proprio entusiasmante quindi è comprensibile che si renda necessario stimolare la folla dei fedeli anche perché se va tutto bene lo seguiranno per non più di un quarto d'ora.

Non metto in dubbio la buona fede dei pellegrini, metto in dubbio l'opportunità dell'evento.
Sono sempre divertito dai raduni di massa, anche quando vado alle manifestazioni mi fermo a misurare il clima di chi accoglie ma forse qui si passa il segno.
Va detto che prima di individuare Bresso si è chiesto a tutti i paesi limitrofi ospitalità e tutti hanno rifiutato anche solo per i costi. Ma la cosa non cambia, il disagio se lo deve comunque sorbire tutta la zona e trovo certe cose un vero atto di arroganza.
Se una popolazione non ti vuole perché andare a rompere le scatole, inoltre non è una cosa da poco, sono quattro giorni, un pò di pietà... umana se non cristiana.

1 commento:

  1. Allora e' vero. Per una volta sono contenta di non essere in Italia. Papa NaziNger me lo perdo volentieri.

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