giovedì 10 novembre 2011

IL PREMIER DELLE BANCHE... Mario Monti e la nostra presunta salvezza

Partiamo dai pregi, anche perché in Italia lo si può fare cosi poco che quando ti capita non bisogna lasciarselo scappare. Mario Monti è un grande economista, una di quelle personalità di cui la nazione dovrebbe andar fiera e che, infatti fino a qualche giorno fa non conosceva nessuno, pure i giornalisti che fanno finta di conoscerlo. In più Monti ha un curriculum accademico e morale di grande riguardo e fa parte dei più importanti (e discussi) Board internazionali (ricordiamo che è il presidente europeo della Trilaterale, di cui parleremo più avanti). Monti è stato rettore della Bocconi, l’Università di economia per eccellenza in Italia e alcuni suoi modelli matematici hanno fatto la storia dell’economia. Nonostante tutto questo io resto profondamente perplesso da quanto sta accadendo e dalla stupidità del ceto politico. Oddio, che a sinistra fossero tutti imbecilli ce ne siamo accorti da tempo, altrimenti non ci sarebbero stati vent’anni di Berlusconi, ma sinceramente pensavo che una volta preso atto che la linea del Piave fosse stata sfondata due volte (Bicamerale dalimiana e veltronismo), almeno dalle scuffie più pesanti, quando ci si riprende, si impara qualcosa. “Non possiamo permetterci un vuoto di potere di tre mesi in questa fase economica, bene un governo di larghe intese a guida di un importante tecnico che ci porti fuori dal pericolo default”. Questa è la frase che sento ripetere nel PD nelle ultime ore che suona come un Mantra rassicurante. Bene, questa litania è una cavolata.
 Primo, noi veniamo da 3 anni di vuoto di potere, o, per dirla con Travaglio ieri, veniamo dal governo di uno che ha fatto solo e soltanto i cazzi suoi, quindi anche un governo di transizione a guida “chi ti pare” va bene, sarebbe sicuramente meglio dell’imbarazzante figura che abbiamo fatto fino adesso. Secondo, basta con questa cavolata solenne del Default, l’Italia non è la Grecia e nemmeno il Portogallo, se qualcuno avesse la bontà di andare a guardare la storia economica di questi paesi che vogliono accostare a noi scoprirebbe che le somiglianze sono nulle ma le differenze sarebbero evidenti anche ai bambini. Grecia e Portogallo sono economie truffa, semplicemente sono cresciute perché i governi hanno saputo manipolare i crediti europei e fare giochini mostruosi con il debito. Il default non ha molto a che vedere con gli Spread, per rendere lo stato dei BtP “solvibile” all’Italia basterebbe una tassa di scopo o un patrimoniale alla Grecia sarebbe servito un miracolo. La situazione delle banche Greche, Irlandesi e Portoghesi, in realtà è più simile a quella dei tre paesi che ci giudicano (Francia, Germania e Gran Bretagna), stracolme come sono di titoli tossici cartolarizzati e impossibili da individuare che andranno in scadenza l’anno prossimo.
Terzo, questa storia comincia a sembrare una grande manovra elusiva, stanno massacrandoci in modo da non parlare dei loro problemi, ci sono almeno 2 banche francesi sull’orlo del collasso, quante banche in Italia sono messe così?
Quarto, dire che B. nella sua storia di indegnità politica non abbia fatto nulla non è vero, bisogna render merito al Cavaliere, è stato il governante più proficuo e preciso degli ultimi ’50 anni, solo che i suoi “padroni” non eravamo noi, e il suo interesse non era quello di fare stare meglio noi. In questi anni B. ha distrutto il sistema economico italiano e lo ha trasformato in un campo da gioco neoliberista, il mondo del lavoro non è distrutto, sono i lavoratori a esserlo, ci hanno fatto entrare in testa che il lavoro buono è quello che fa crescere l’impresa anche se questo vuol dire che io non ho un contratto, il mondo della scuola pubblica non è più un diritto, molte scuole in Italia non hanno nemmeno più la carta per le fotocopie mentre la scuola privata va alla grande (come negli Stati Uniti), oggi se sei figlio di un ricco sei ricco se sei figlio di poveri, stattene nella tua casta perché di spazio non ce n’è. Ci è voluto un gran lavoro per fare tutto questo, ci è voluto e purtroppo (per fortuna) B. non è riuscito a finire, non per colpa della baldracche ma per colpa della crisi dei subprime americani. Sì, perché questo tipo di lavoro deve essere fatto in silenzio e bene come tutti i furti aggravati, se la gente si accorge poi magari si arrabbia. Infatti la prima battuta di arresto è stata quella delle banche, prima della crisi dei mutui americani infatti si cominciavano a vedere banche anche in Italia che accordavano mutui parecchio pericolosi, tipo i mutui ai contratti atipici. Si stava arrivando a quello che in americano si chiamava mutuo Ninja (“No Income, No Job or Assets” cioè mutuo a uno che non ha lavoro né reddito ne patrimonio), erano i prima anni zero e sembrava un bene. Adesso provate a chiedere un mutuo alle banche se ci riuscite.
Il logo della Commissione Trilaterale. la commissione ha la mission di aumentare
la cooperazione tra le aree più economicamente sviluppate del mondo ma anche e
soprattutto sviluppare la dottrina neoliberista, ne fanno pare 300 tra banchieri
e intellettuali, Mario Monti è il presidente per il "lato europeo" 
Il buono è che essendoci fermati un passo prima non siamo rovinati come gli altri stati, ricordo ancora Berlusconi e i suoi che si lamentavano dell’arretratezza del sistema del credito in Italia. La domanda però resta tutta. Ma per uscire da una situazione di questo genere, pur senza gli accenti tragici che tanto piacciono a certa stampa, la strada è quella di un governo guidato da un Neoliberista convinto autore di saggi sullo stato leggero e sul potere delle banche, che fa parte del più importante board neoliberista del mondo (anzi ne è presidente), quelli che sostengono che la stabilità dei mercati deve venire prima dei cittadini e delle leggi? Ne siamo proprio sicuri? Inoltre circolano voci abbastanza inquietanti sugli altri Tecnici che dovrebbero affiancare Monti, si parla di Giuliano Amato, di Lamberto Dini. Non proprio gente specchiatissima, si fa il nome di Tremonti e via di questo passo. Ci vogliamo sollevare dal problema con il primo governo di diretta elezione bancaria? È questa l’evoluzione post Berlusconiana? Si passa dal governo eletto dal popolo a quello eletto dalla BCE, dall’FMI e da UNICREDIT, il nostro potere di decisione è del tutto azzarato? L’Italia lo abbiamo già scritto, ha sempre bisogno di un salvatore, qualunque esso sia, poi visto che non ti spiegano chi è il salvatore in questione ti esalti per lui e per qualche mese non ti incazzi, poi ti accorgi che ti hanno fregato e sei sempre più deluso. Ieri ho scritto che Mario Monti non era una soluzione è sono stato coperto di critiche, sicuramente anche oggi lo sarò. Riparliamone tra qualche tempo.

3 commenti:

  1. Niente critiche, solo applausi.
    questa è, su Monti & co:, anche la mia convinzione.
    Con Monti al governo, saranno approvate anche leggi che fino a ieri qualche ipocrita politico a sinistra diceva non avrebbe mai votato.
    Ora lo farà, e in fretta.
    Con la giustificazione morale (il che è tutto dire), chi si tratta di salvare il Paese.
    Omettendo ciò che segue, cioè che il Paese che intendono salvare non è quello delle persone, ma quello neoliberista orientato a distruggere chiunque gli ostacoli la corsa verso quel monod a zone rosse e zone verdi ben delineato da Naomi Klein.

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  2. @Rossana un giorno o l'altro io e te dovremmo incontrarci e organizzare la rivoluzione!

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  3. http://mucenicul.wordpress.com/2011/11/12/lupul-paznic-la-stana-noul-premier-al-greciei-luca-papademos/comment-page-1/#comment-10775

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